Le donne dipendenti si sentono realizzate solo all’interno di una rapporto di coppia che va a colmare ogni ambito della propria vita. Solitamente tale condizione le accompagna fin da bambine. Sono donne, infatti, che si sono sempre sentite bisognose di un completamento per poter esistere non avvertendo così il loro reale valore. Temono l’abbandono e preferiscono stare con una persona che non soddisfa realmente i loro bisogni.
Per sostenere la relazione quindi valorizzano eccessivamente il partner e mettono in evidenza solo gli aspetti positivi. Pur vivendo una relazione amorosa si sentono insoddisfatte perché non amate nel modo che hanno sempre desiderato e al tempo stesso vivono la separazione come un abbandono incomprensibile e non come una svolta ed una possibilità di cambiamento.
Per sostenere la relazione quindi valorizzano eccessivamente il partner e mettono in evidenza solo gli aspetti positivi. Pur vivendo una relazione amorosa si sentono insoddisfatte perché non amate nel modo che hanno sempre desiderato e al tempo stesso vivono la separazione come un abbandono incomprensibile e non come una svolta ed una possibilità di cambiamento.
Intervento proposto
Incontri di Gruppo come strumento fondamentale che permette alle partecipanti di confrontarsi e di aprirsi ad esperienze molto minacciose e che necessitano di essere vissute positivamente. L’intervento sul Gruppo prevede la conduzione da parte di uno psicoterapeuta e un’organizzazione globale strutturata in una parte esperienziale (terapia del movimento, del respiro e del contatto) e in una parte di elaborazione e condivisione dei vissuti.
Trasversali alle varie metodologie proposte sono le aree di intervento, quali l’assertività, l’autoaffermazione, la forza piena, la consistenza e la piena espressione di emozioni positive e negative. Vivere negativamente tali esperienze solitamente conduce a elementi di cronicità nella persona, sia a livello emotivo sia somatico, e alla possibile necessità di aiuto.
Trasversali alle varie metodologie proposte sono le aree di intervento, quali l’assertività, l’autoaffermazione, la forza piena, la consistenza e la piena espressione di emozioni positive e negative. Vivere negativamente tali esperienze solitamente conduce a elementi di cronicità nella persona, sia a livello emotivo sia somatico, e alla possibile necessità di aiuto.