DRIIIIIIIIIIIN
…Mmmmmmmm. Che sonno! Che ora è? Che giorno è?
E’ mercoledì cara! Inizia il terzo giorno! Sei pronta?
Sei carica? Ti ricordi cosa ci siamo dette ieri sera vero?
Niente ci può fermare questa volta! Forza in piedi!
Si si…..aaaaaaaahooom (sbadiglio)
Ho tutto chiaro in mente… Dammi due minuti per svegliarmi e ripartiamo
Io sono già perfettamente attiva! Guardami! E’ una giornata perfetta per raggiungere grandi
traguardi! Se continuerai come hai fatto ieri e l’altro ieri vedrai che ci metteremo pochissimo!
Siamo state bravissime! Oggi facciamo ancora meglio… Ci stai? Non è stato poi così difficile, no?
- Apre timidamente un occhio stanco -
Si…ti ho detto che ci sono… ora mi alzo e iniziamo la giornata.
Bravissima! Ricordati: acqua tiepida con il limone, 40 gr di cereali PESATI! Uno yogurt
magro e un tè verde senza zucchero… poi ci vediamo qui per gli esercizi del mattino!
Carica su youtube un video di addominali da mezzora e poi dritti in ufficio!
Si… ho capito. Però che male alle gambe! Che cos’è?? Ah già… gli esercizi di ieri, non avremo esagerato così tutto d’uno colpo?
Ma figurati! C’è scritto su tutti i libri e le riviste: “almeno 30 minuti di attività fisica intensa
al giorno”. Se lo dicono sarà vero no? Cos’è vuoi già tirare fuori scuse? E poi perchè
dovrebbe valere per gli altri e non per te? Dai dai poche scuse, in piedi e partiamo!
- Maria sia alza, accende il computer e si dirige verso la cucina con il cellulare in mano. Il tempo stringe ed è già di corsa. Apre il frigo e vede che sono finiti gli yogurt magri, ne è rimasto solo uno intero alla frutta. “iniziamo male!” pensa.
Il cellulare si accende e arriva un messaggio delle 23.34 “Ci ho pensato molto oggi mentre preparavo le valige, hai ragione tu, forse dovremmo parlare. Tra mezzora andrò a letto perché è già tardi e domani ho l’aereo alle 7. Penserò a cosa fare, nel frattempo ti prego non cercarmi…devo riflettere. Ci sentiamo Sabato. Paolo”.
Guarda l’ultima volta che era entrata su Whatsapp la sera prima: 23.22.
Prende lo yogurt alla frutta, lo versa nella ciotola e senza pesarli ci versa sopra due mangiate di cereali. Guarda dritto davanti a se, il cucchiaio sale e scende ritmico dalla tazza alla ciotola e nella sua testa c’è solo un pensiero: "Io fino a sabato non resisto!”
ORE 11.00 – UFFICIO
- Brontolio dello stomaco-
Oddio che fame! Cosa posso mangiare?
- Fruga nella borsa per cercare la mela…
E’ inutile che guardi. Non l’hai presa. Io non ho più parole….
Oh, cavolo! E’ vero…l’avevo messa ieri sera vicino alla bilancia per ricordarla maaaa… ah già, non ho pesato i cerali. Va beh dai ma più o meno saranno stati 40 gr no?
Esatto...PIU’ O MENO… chi lo può sapere.
Beh ma dopo ho fatto gli esercizi!
Si, 20 minuti…. Non 30. Sei la solita approssimativa.
Ma mi sono persa durante la colazione per via del messaggio e poi dovevo arrivare in ufficio! Lì ho fatti comunque, non li ho saltati!!
Scuse. Vogliamo dare la colpa a Paolo? Forse è meglio se adesso ti fai una tisana e basta.
Dicono che bere qualcosa di caldo dilata lo stomaco e fa passare la fame!
Ok… prendo un te alle macchinette!
Senza zucchero
Si lo so!
ORE 13.30 – PAUSA PRANZO IN MENSA
Ok vediamo cosa c’è oggi…. Ho una fame pazzesca! Crema di zucca o pasta al pomodoro?
Crema di zucca!
Immaginavo… e di secondo? Perché non c’è del pesce? C’è sempre! Ah già… ci sono i bastoncini. E se scarto la panatura?
Assolutamente no! E quell’arrosto naviga nell’olio… a questo punto prendi solo le verdure e
magari ci aggiungi dei grissini. Male non fa, mangerai proteine stasera. Ci sono delle uova in frigo!
- Signorina! Ha deciso? Si sta formando la fila? Cosa le do??
Ehmmmm… si scusi… crema di zucca e poi le verdure. Mi può fare un misto?
- (La signora della mensa sbuffa…) Si…. Ecco a lei. Il prossimooo??
- Maria corre al tavolo da sola e imbarazzata. Si è scordata i grissini ma non vuole tornare al bancone. “Meglio così!” pensa “Oggi ho già fatto abbastanza danni…”
Meglio così Maria! Qualche caloria in meno non può che farci bene!
ORE 16.00 – PAUSA CAFFE’
Maria si dirige verso le macchinette con una fame incredibile e inizia a girarle la testa. Si dice che sicuramente è colpa delle ore passate al computer e della insopportabile parlantina di Giuliana, la sua compagna di ufficio. “Possibile che abbia sempre qualcosa da raccontare?? E sempre a me!! Non riesco proprio a concentrarmi quando ce l’ho vicina…”
- Hey Mary! Ti ho messo sulla scrivania le copie del contratto che mi dicevi… poi dimmi se ti vanno bene! Stai andando in sala riunioni? Michela è appena tornata da Napoli e ha portato delle pastarelle pazzesche!!
Non ci provare! Sei stata brava fino ad ora! Hai appena recuperato lo sgarro di stamattina…
Ti ringrazio… ma in realtà sarei a dieta. Conosco bene quel tipo di dolci e so che sono buonissimi, ma non è proprio il caso…
Brava!!! Non mollare. Lo sai che non te lo puoi permettere
- Beh ma mica li devi mangiare tutti! Anche io sono a dieta! Ne prendiamo uno e facciamo a metà! Poi sai com’è fatta Michela… si offende! E Ti assicuro che qui così buone non le trovi!
Eh lo so…sono davvero buone! E poi anche l’altra volta che le ha portate non c’ero. Dici che facciamo a metà?!
Cosa stai facendo! Guarda che lei è una di quelle che non ingrassa mai… su di te sai che effetto fa!
Hai idea di quanti esercizi dovrai fare? Non far finta di non sentirmi!! Sono qui!
- Certo! Andiamo dai… così ti spiego anche di quei contratti…!
Va bene… in fondo a pranzo ho mangiato poco!
Silenzio
Maria entra in sala riunioni. Sul tavolo ci sono quattro vassoi di pasticcini uno più bello dell’altro e l’unica cosa che riesce a sentire sono i brontolii della fame. Si avvicina al primo vassoio e ancora prima di riuscire a girarsi verso la collega per dividerne uno con lei viene richiamata da un collega che inizia a parlarle… Addenta il primo pezzo e pensa che non ci sia nulla di più buono. Per un momento non sente più nulla attorno a lei e il mal di testa magicamente sparisce. La sua collega è impegnata in un’altra conversazione e lei ne approfitta per provare un altro dolcetto, e poi un altro, e ancora uno… Cerca i vassoi dove ce ne sono di più e si nasconde dietro gli altri per non farsi notare. Chiede se gli altri hanno provato i vari tipi per sembrare di essere al primo assaggio e così facendo perde il conto...
Finito l’incontro si offre di aiutare Michela a riordinare la sala… Sono avanzati alcuni dolcetti e Michela le propone di portarli a casa. “Io ne ho la casa piena! Fidati così buoni non li trovi a queste parti…”
ORE 20.30 - CASA
Ok, oggi ho fatto schifo. Non ci credo che sono durata solo due giorni… Adesso non ceno. Magari saltando il pasto torno in pari… Guardo la tv e aspetto che arrivi domani
Lo sai che non basta, lo sai che non c’è nulla da fare. Con il metabolismo che hai ci vorranno
come minimo quattro giorni di dieta ferrea per rientrare… tanto vale sfogarsi oggi
Ma se stasera bevo solo una tisana magari evito di fare ancora più danni, no?
No, non ci siamo. Credi ancora di potermi ingannare? L’unico modo è ripartire da capo, dieta ferrea ed esercizi. Lo sai anche tu. Ma con quei dolci di là come credi di poter ricominciare? Tanto
vale farli fuori tutti e domani si riparte da capo. Senza scuse e senza tentazioni.
ORE 23.00 – CAMERA DI MARIA
Maria è a letto… da sola. Ha mal di pancia, mal di testa e la nausea. Per la mente ha mille pensieri diversi e osserva il cellulare sperando in un suo messaggio che non arriva. E’ triste.
Alla televisione passa l’ennesima pubblicità di prodotti dimagranti per "bloccare la fame" e per un secondo viene riportata alla realtà della sua stanza. Guarda il calendario accanto alla porta e pensa:
“Domani è giovedì, si ricomincia da capo! Forse il mio problema sono gli attacchi di fame! Se riesco a bloccarli a livello fisico sarà tutto più facile… domani passo in farmacia e mi compro uno di questi prodotti! Così sarà tutto più facile... Per il resto, è una questione di forza di volontà…non serve altro”.
Parole sante Mary! Parole sante. Domani si riparte, chissà che non sia la volta buona per
dimostrare che riesci a portare a termine qualcosa...
Quella di Maria è una situazione simile a quella che molte donne e uomini vivono quotidianamente, e che li portano a vivere con estrema sofferenza e frustrazione il rapporto con il cibo e con il proprio corpo. Ogni giorno è una nuova battaglia e ogni occasione sociale diventa un momento di confronto con il giudizio sociale e con il propri timori. A causa di una cattiva informazione queste persone arrivano a credere che il loro sia un problema puramente fisico o di assenza di volontà, e gradualmente perdono ogni speranza nella possibilità di cambiare.
A partire dal 21 Gennaio 2016 Indipendenze propone un percorso di 5 incontri teorico pratici, specifico per imparare a riconoscere e gestire i meccanismi psicologici, biologici e sociali che regolano la fame nervosa.
E' inoltre possibile intraprendere un percorso individuale di psico-educazione, sostegno psicologico e accompagnamento alla dieta.
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 3319404747