“A parere mio drogarsi e bere è una cosa inutile. Io non capisco ancora perché vendono le sigarette, poi dicendo che il fumo uccide”.
L’incomprensione si accompagna spesso a diffidenza e rifiuto, ma talvolta anche a curiosità e al desiderio di “provare” per mostrarsi coraggiosi.
“Ubriacandosi e/o drogandosi ti rovini la vita; ma i ragazzi di oggi la maggior parte delle volte lo fa per moda. Noi, grazie all’incontro di oggi, abbiamo capito i veri effetti che possono provocare e di evitare l’esperienza”
Lo stesso accade con riferimento al mondo digitale: gli adolescenti di oggi conoscono tutti i social network, dai più ai meno diffusi (whatsapp, facebook, snapchat, ask.fm), così come giochi online e siti internet. Hanno già sentito parlare di cyber bullismo e di web reputation, ma occorre spiegare loro di cosa si tratti. Il web è oggi la principale fonte di informazione e anche il primo canale relazionale: “se vuoi conoscere una ragazza che ti piace, prima di tutto le chiedi l’amicizia su facebook”. Certo, i social “favoriscono” conoscenze, eliminando l’imbarazzo dell’incontro vis-a-vis, ma possono anche diventare pericolosi laddove non sappiamo con certezza chi si nasconda dall’altra parte dello schermo!
Occasioni di incontro con i ragazzi permettono anche a noi adulti di diventare consapevoli della miriade di informazioni che quotidianamente raggiungono i giovani. Tra queste televisione, internet e amici rappresentano importanti risorse per rispondere alle loro curiosità, sebbene non siano sempre attendibili. Le testimonianze degli studenti, ci hanno permesso di capire che tuttavia non è sempre facile rivolgersi agli adulti per ottenere chiarimenti:
“Questa esperienza ci ha insegnato e spiegato le curiosità che avevamo e che ci vergognavamo a chiedere agli adulti spiegandoci le cause e gli effetti che causa della droga e dell’alcool”.
Spesso noi adulti per primi ci troviamo in difficoltà nel rispondere alle domande dei ragazzi quando vanno a toccare temi delicati quali la sessualità, la droga, la sofferenza. Incontri di prevenzione nelle scuole rappresentano a nostro avviso un’importante risorsa nel trasmettere ai giovani il messaggio che “se ne può parlare insieme”. Ringraziamo gli insegnanti e la preside della Scuola San Giuseppe per averci invitato, trasmettendo ai propri studenti il valore di questa opportunità:
"Oggi ho capito che molte sostanze anche se sembrano innocue possono causare moltissimi problemi. Oggi ho anche capito quanto sia pericoloso essere costantemente davanti ad uno schermo e cosa può fare l’alcol ad una persona ingenua che non sa a cosa potrebbe andare incontro. Arrivederci e aiutate più persone possibili a superare questa prova!"